AGGIORNATO IL MODULO TFR2

Photo by Heidi Sandstrom. on Unsplash

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Modulo per la scelta della destinazione del TFR ad una forma di Previdenza complementare

All’inizio di un rapporto di lavoro, con un nuovo datore di lavoro, il lavoratore è tenuto a firmare la lettera di assunzione e a fornire, con la compilazione di alcuni modelli, una serie di informazioni e dichiarazioni indispensabili per la gestione del rapporto di lavoro. Tra queste dichiarazioni vi è quella relativa alla sua volontà di destinare o meno il proprio trattamento di fine rapporto  a fondi di previdenza complementare.

La scelta per la destinazione del trattamento di fine rapporto per i lavoratori assunti dopo il 31 dicembre 2006, si manifesta compilando il Modulo denominato “TFR 2”.

Questo modulo è stato recentemente modificato con  del Decreto 22 /3/2018.

A cosa serve il Modulo TFR 2?

Il modulo TFR2 serve per dichiarare all’azienda, all’atto dell’ assunzione come lavoratore dipendente, se la persona intende:

  • percepire il trattamento di fine rapporto che matura mensilmente alla fine del rapporto di lavoro, ovvero;
  • voler versare tutto o parte di questo TFR ad un fondo di previdenza complementare. Sia che si tratti di una scelta già fatta in precedenti rapporti di lavoro, e che deve essere comunicata anche al nuovo datore di lavoro, o che sia una scelta che si intende fare per la prima volta.

Ai fini della compilazione del modulo:                              

  • se alla data del 28 aprile 1993 il lavoratore non aveva maturato contributi presso l’INPS o ad altra forma di previdenza obbligatoria, (quindi se non aveva mai lavorato come dipendente) è necessario compilare la sezione 1;
  • se invece alla data del 28 aprile 1993 il lavoratore aveva già maturato contributi all’INPS o ad altra forma di previdenza obbligatoria, occorre compilare la sezione 2.

Quali sono le novità del Modulo scelta di destinazione TFR 2

Le novità riguardano, in particolare, la sezione 1 del modulo, vale a dire i lavoratori iscritti alla previdenza obbligatoria in data successiva al 28 aprile 1993. Perché per essi adesso è possibile destinare anche solo una parte del TFR maturando.

Cosa succede se non compilo il Modulo TFR 2?

Nel caso in cui il lavoratore non compili il modulo entro 6 mesi dalla data di assunzione l’azienda ha l’obbligo di versare tutto il TFR al fondo di previdenza complementare stabilito dal CCNL o, in mancanza, al fondo gestito dall’INPS.

Essendo una dichiarazione il modello deve essere datato, firmato e consegnato all’azienda. Se il lavoratore aderisce destinando il TFR, in tutto o in parte, ad un fondo di previdenza complementare, il modello deve essere consegnato insieme ad una copia del modulo di adesione al fondo.

E’ possibile scaricare il modello cliccando sul seguente link  modello tfr2