Permessi elettorali

elezioniIl prossimo 4 Marzo si svolgeranno le elezioni politiche e regionali (solo Lombardia e Lazio).

I lavoratori dipendenti nominati per svolgere funzioni di:

  • Presidente;
  • Scrutatore;
  • Segretario;
  • Rappresentante di lista;

presso le sezioni elettorali, hanno il diritto di assentarsi dal lavoro per la durata delle operazioni al seggio.

I giorni in cui i lavoratori sono impegnati nelle operazioni elettorali sono considerati a tutti gli effetti giorni di attività lavorativa, quindi i lavoratori hanno diritto al pagamento dei giorni impegnati in aggiunta all’ordinaria retribuzione mensile o a riposi compensativi per i giorni festivi o non lavorativi eventualmente compresi nel periodo di svolgimento delle operazioni elettorali, semplificando:

  • per i giorni lavorativi spetta la normale retribuzione;
  • per i giorni festivi (ad esempio la domenica) e non lavorativi (ad esempio il sabato in caso di settimana corta), una quota di retribuzione giornaliera in aggiunta alla retribuzione mensile o, in alternativa, la fruizione di giorni di riposo compensativi.

La normativa di legge non indica i criteri di scelta tra retribuzione giornaliera aggiuntiva e riposo compensativo, quindi datore di lavoro e lavoratore dovranno accordarsi anche in relazione alle necessità dell’organizzazione del lavoro. I giorni di riposo, hanno natura compensativa e pertanto è opportuno un loro godimento nei giorni seguenti rispetto alle presenze ai seggi.

Al lavoratore spetta il trattamento per la giornata intera anche se è stato impegnato nelle operazioni al seggio solo alcune ore (ad esempio se le operazioni di scrutinio si sono protratte per qualche ora oltre la mezzanotte della Domenica, e quindi hanno interessato alcune ore del Lunedì, spetterà una giornata intera oltre a quelle dovute per il sabato e per la Domenica). Le retribuzioni corrisposte dal datore di lavoro, retribuzione aggiuntiva o riposi compensativi, sono soggette a imposizione contributiva e fiscale, mentre non sono soggetti i compensi correlati alle operazioni svolte al seggio ed erogati dall’ente pubblico.

Ai fini di poter decidere, in accordo con il datore di lavoro, se usufruire di giornate contributive o di riposo compensativi, il lavoratore è tenuto a informare della sua partecipazione alle operazioni elettorali consegnando, in via preventiva, al datore di lavoro, copia del certificato di chiamata e successivamente l’attestazione delle giornate trascorse al seggio sottoscritta dal presidente del seggio con indicazione delle ore di entrata e di uscita, vistata anche dal vicepresidente e con timbro della sezione elettorale.

La legge prevede che il datore di lavoro possa detrarre dal proprio reddito le retribuzioni corrisposte ai lavoratori afferenti alle giornate di presenza al seggio in aggiunta alla deduzione già operata quale componente negativo nella determinazione del reddito complessivo. In pratica dovrà essere dedotto  dall’imponibile complessivo, determinato ai fini delle imposte sui redditi, con una operazione extracontabile (variazione negativa nella dichiarazione dei redditi) l’importo che sarà indicato nella busta paga per PERMESSO ELETTORALE e/o RIPOSO COMPENSATIVO PARTECIPAZIONE SEGGIO.

Alleghiamo un avviso da consegnare o affiggere in bacheca per indicare ai lavoratori il corretto comportamento da tenere se chiamati alle funzioni elettorali.